OZIO CORPO
Regia: Pier Paolo Patti, Stefano Cormino | Interpreti: Roberta Cirillo, Luigi Pagano, Musica: Retina.it | 2011
L'acqua che scorre si infrange sull'epidermide, si concentra in rivoli, si scompone in gocce, torna a raccogliersi nelle pieghe della muscolatura, infine ritorna alla sua forma originaria.
L'acqua nasce dalla terra, sulfurea, colora la roccia d'arancio, verde, grigio, scava, si trasforma in vapore, caldo, poi dall'alto, neve compattata in ghiaccio. Così lo schermo diviso, mostra due scenari: il corpo umano e il corpo della terra. Il primo ospite del secondo, messo a confronto con le forme della natura diviene parte di essa, la carne dell'uomo e della donna ridotta a superficie si confonde, poi si distingue nel reagire alle differenti temperature, infine si incontra nel gesto comune.
Il luogo termale fin dalla prima inquadratura viene descritto come altra caverna di Platone, in cui l'occhio, alla ricerca dell'origine delle ombre, prima di voltarsi, viene invitato ad immergersi nelle profondità, qui, in assenza delle proporzioni, può esplorare antri vertiginosi, laghi sotterranei, incontrare cascate sorgive.